Lago Tschawiner 2174m |
28.09 |
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Prendiamo l’E6, Autostrada dei Trafori, fino a Domodossola e da qui proseguiamo a sinistra verso l’Alta Val Bognanco, direzione Alpe di San Bernardo 1632 m, da dove partiremo per un’escursione al Tschawiner See 2174 m. Lasciata la Macchina alla destra dell’Oratorio di San Bernardo, imbocchiamo il sentiero che sale attraverso un bosco di larici. La nebbia che a quest’ora del mattino avvolge tutto, a tratti ci lascia intravedere un cielo terso che ci fa sperare in una giornata di sole. Usciamo fuori dal bosco e arriviamo al Lago Ragozza 1958 m, che libero dalla nebbia, ci appare in tutto il suo splendore con le sue acque verdi e limpide. Facciamo qualche foto e riprendiamo il cammino. Arrivati all’Alpe di Gattascosa 1993 m siamo indecisi se continuare per il Passo di Monscera 2103 m, scendere all’alpe Waira 1772 m e quindi risalire al Lago Tschawiner 2174m, o se seguire un gruppo di escursionisti che stà salendo alla Bocchetta di Gattascosa 2158 m. Il gestore del Rifugio Gattascosa ci consiglia di proseguire per la Bocchetta. I 162 m di dislivello che ci separano dalla Bocchetta sono molto ripidi, ma in breve siamo sopra. Attraversiamo il passo con lo sguardo rivolto al Weissmies 4023 m, al Lagginhorn 4010 m, al Fletschhorn 3996 m, chiamati anche il Trittico dei 4000 m del Sempione, e alla valle sottostante, la Zwischbergental, costellata di azzurri laghetti. Tutto questo spettacolo non ci impedisce di scorgere e fotografare delle stelle alpine quasi appassite data la stagione inoltrata. Iniziamo la discesa e raggiungiamo il primo lago. Ci fermiamo per qualche scatto fotografico, e riprendiamo il cammino fino a raggiungere il punto più alto dell’escursione 2200 m. Consultiamo la cartina e iniziamo la discesa al Tschawiner See. Seguiamo il terreno che scendendo, ci porta a ridosso del lago. Il posto è incantevole, il lago incastonato dalle bellissime montagne del Vallese si restringe a formare un ruscello che scivola sinuoso e si perde nella Zwischbergental. In fondo alla valle si innalza il Monte Leone 3552 m che sonnecchia al caldo sole di inizio autunno. Il grigio delle montagne e il blu dei laghi, contrastano con i colori caldi dei prati autunnali e del terreno roccioso. Quale posto migliore per fermarsi a mangiare. Posiamo gli zaini, mangiamo e facciamo molte foto. Ci dispiace lasciare questo bellissimo posto, ma la strada del ritorno è ancora lunga e dopo un caffè caldo, riprendiamo il cammino. Decidiamo di tornare dal Passo di Oriaccia 2363 m, che raggiungiamo dopo una ripida salita. Da quassù la vista si apre su tutta la Val Bognanco che adesso è immersa in un mare di nebbia. Sotto di noi si intravede il lago e l’alpe di Oriaccia 2039 m. Scendiamo, attraversiamo l’alpe e ci immettiamo nel lungo e un po’ noioso sentiero che ci riporta all’Alpe di San Bernardo e quindi alla macchina. Abbiamo percorso più di 15 Km e l’escursione ci è piaciuta: abbiamo toccato molti laghi dai colori bellissimi e la Zwischenbergtal, circondata da vette che con i loro 4000 m si innalzano inaccessibili nel cielo, è veramente molto bella.